AULA 2.0

Website for Teaching & Learning

Stiamo entrando in un era in cui il passaparola vale più degli spot televisivi.

Internet ha scardinato i modelli economici del passato.

La rete consente di raggiungere, per la prima volta, un mercato globale senza vincoli di distribuzione, di tempo e di spazio.

L'economi classica si basava sul concetto di scarsità. Pochi prodotti soddisfavano l'80 % dei consumatori.

L'economia moderna, quella dell'abbondanza, si basa sulla fiducia e in rete la fiducia nasce da quello che dicono i tuoi simili. Ci si fida di più di quello che nel forum descrive gli svantaggi a cui è andato incontro sottoscrivendo l'ultimo contratto proposto (dalle reti di telefonia, piuttosto che dalla banca...) rispetto allo spot televisivo.

Ci si fida di più dei propri coetanei che dei grandi media, le tradizionali agenzie del consenso.

I prodotti di massa conteranno sempre meno a beneficio delle nicchie.

Quindi ci si può concentrare sulla coda, la long tail, che offre un mercato di dimensioni più grandi, fatto di infinite piccole diverse comunità di clienti.

Più internet si espande e più crescono gli utenti più aumenta la micro-conoscenza diffusa a disposizione più aumenta il valore del sistema.

Nell'economia disintermediata il passaparola della consversazione tra utenti conta più dell'informazione istituzionale e del marketing.

La definizione del brand non lo da più l'azienda (le sua agenzie di comunicazione, le PR, gli uffici stampa,...) ma quello che nasce in rete, quello che gli attribusisce Google e tutti gli strumenti 2.0.


LONG TAIL nel turismo

I Social Network rappresentano un opportunità, anche per gli operatori turistici, di andare a coprire anche la cosidetta “long Tail”
“.



Nella parte sinistra, quella in rosso, si vuole identificare un settore vendite molto elevato ma destinato a pochi prediletti (si noti infatti la parola “popularity”, indice di popolarità di un’azienda o
prodotto); nella parte destra della curva, quella in arancione, vi sono
invece tutte le realtà magari più piccole, ma che con i loro servizi
riescono lo stesso a colpire il consumatore finale.


Facciamo un esempio abbastanza generale legato proprio al turismo:

nella parte sinistra potremmo identificare tutti i portali turistici di prenotazioni online, i quali detengono una forte
fetta di mercato. Sono pochi ad avere e offrire servizi online di quel
livello (es. booking.com, Expedia etc.). Ma nella
parte destra della curva, quella sottile, possiamo tranquillamente
mettere le singole realtà delle strutture alberghiere,
che con i loro siti web istituzionali possono arrivare
a ottenere validi risultati raggiungendo un pubblico più mirato.


E in tutto questo che ruolo giocano i social network?

Consideriamoli come il valore aggiunto per una struttura alberghiera.

Con la Long Tail creata dai social network l’albergatore ha la possibilità di far conoscere la sua struttura, i servizi offerti dalla stessa, si ha quindi una vera e propria
catalogazione dei prodotti ma anche dei gusti degli utenti.

Utilizzando per esempio le pagine fan o i gruppi di facebook, si lavora proprio in tal senso, andando cioè a convogliare e riunire i gusti di uno specifico pubblico. Con i social network e
le loro dinamiche, l’albergatore entra a far parte di un
circuito d’interazioni
, che gli consente di capire anche quale
tipo di persone usufruiscono di un servizio
e se tale
servizio soddisfa realmente le effettive esigenze.

Lo scopo della Long Tail generata dai social network, è quello di contribuire nel facilitare la ricerca di un determinato servizio e prodotto, quindi riuscire a trovare qualcosa di più preciso e
concreto nel vasto mare del web
.


I social network danno agli operatori turistici la possibilità di coprire la long tail, s’intende, per dirlo in modo più intuitivo, che gli albergatori presenziando con la loro struttura
ricettiva sui social network, si concederanno la probabilità di riuscire
a traghettare verso la propria attività online quel
pubblico di riferimento
che sa esattamente ciò che sta
cercando.
Dagli utenti si riceveranno inoltre quegli spunti atti a migliorare la
propria gestione di management alberghiero sul web, per
essere in grado poi di offrire sempre i servizi migliori.

Il social network diventa uno strumento di raccolta dati sui consumatori che a sua volta può rivelarsi la chiave di lettura migliore per aumentare, seppur
minimamente, il proprio business e la propria brand
reputation
.


Visualizzazioni: 4

Commento

Devi essere membro di AULA 2.0 per aggiungere commenti!

Partecipa a AULA 2.0

© 2024   Creato da gianmaria scapin.   Tecnologia

Segnala un problema  |  Termini del servizio